Da bambino ho sempre gironzolato intorno ai fornelli mentre mia madre cucinava. Ero incuriosito dalle alchimie che inevitabilmente davano come risultato cibi squisiti nella loro semplicità. E' stato quasi normale studiare all'alberghiero, fare esperienza all'estero per poi tornare in a casa, passare da "La vita" di Köln al San Luigi di Roma. Fino a decidere insieme a Stefano di giocare la carta prima de La Cantina e ora de l'Invito, sempre a Formello, a pochi minuti da Roma. La mia cucina? Intanto tradizione, territorio, leggerezza, qualità degli ingredienti, stagionalità. Tutto queste cose, che oggi sono tornate "di moda", per me, per noi, sono normalità. Ho sempre vissuto fra gli orti quindi difficilmente ho mangiato alimenti fuori stagione. Perchè dovrei farli mangiare a voi? Mi piace rivisitare i piatti ma senza esagerare, magari alleggerirli per renderli più attuali ma evito volentieri esperimenti arditi come la cucina molecolare. Non è nelle mie corde, mi piace poco e mamma mi guarderebbe storto. Preferisco piuttosto perpetuare la nostra unica e originale Mela in crosta... la rivendico come nostra invenzione, copiata e stracopiata ma vero e sincero esempio di tradizione e semplicità.
Un abbraccio, vi aspetto. Daniele
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